A RAPOLLA TERME

Terra di tarassaco
e di grezzi pani spacchettati, d’ovini
e d’isoli pini; rii
solitari d’acque termali esalano.
Dalla vicina altura profumo
di castagno cala.
La Melfia scroscia
al viandante dolce melodia
e s’accalca il popolo per l’umida
via Melfi a mò di proturi.
Un fall out di suoni e sensazioni
piove sui passanti interzandoli
nel tuo divenire Rapolla Terme.

         

Pubblicata su Cronache Italiane- Canzoniere Italiano n 7- 1994