Vedo il mare e l'azzurro orizzonte le onde increspate e spumeggianti tra gli spiragli di bianchi edifici nei varchi del desolato borgo.
I fantasmi degli anni ameni passati si rincorrono in un balzano incanto nella mia mente desiderosa di gioia bramante di antichi parchi profumi.
E nel tutto costantemente ti perdi sempre e nel fervente cuore trami il sentimento di Lei, dolce creatura, dal viso angelico e dalla voce soave.
E affondi in rimembranze, cieche ombre di un passato tetro, sempre avvilente l'anima tua, mai spoglio di vile miseria, ancora pił molesto al tuo stesso dire.
E' l'eterna speranza che mai si perde, a risanare sempre la tua triste anima, a rigenerare il cuore appesto di rimorsi di sconsolata somma di miseria umana.
Ma Tu nell'azzurro dei tuoi occhi rispecchi quelle onde del di fronte mare col tuo sorriso solletichi intingendo speranza nel mio affranto e devoto cuore. finalista Premio Accademico Internazionale "Apollo Dionisiaco" Roma a.a 2024 |